La nostra storia
La Scuola Paritaria “GIOVANNI XXIII” è stata fortemente voluta dal fondatore Monsignor Angelo Recalcati con l’incoraggiamento e l’appoggio dell’allora Cardinale Montini, oggi Papa Paolo VI per soddisfare le esigenze di un quartiere densamente popolato, ma povero di scuole.
Il 29 settembre 1962, esattamente due anni dopo la posa della prima pietra, si svolse la solenne inaugurazione alla presenza dell’Arcivescovo Giovanni Battista Montini, di numerose personalità ed autorità cittadine, per evidenziare la straordinarietà della prima opera che la Milano cattolica dedicava ad un Santo Padre ancora vivente: “Giovanni XXIII”.
Nacque prima come Scuola dell’Infanzia e solo dopo, su insistenti richieste dei Genitori, rivolse la sua attenzione anche all’Istruzione primaria, offrendo l’istituzione del tempo pieno a servizio delle famiglie. Dal 2015 è stata inaugurata la Sezione Primavera dedicata ai bambini dai 24 ai 36 mesi.
Le prime educatrici furono le Suore Canossiane che lavorarono nei primi tre anni con grande generosità. In seguito arrivarono le consorelle Clarisse della S.S. Annunziata, le quali, con l’aiuto del personale laico, accolsero per prime i bambini diversamente abili che altrimenti in quegli anni, trovavano accoglienza solo nelle scuole speciali.
Quindi giunsero nella Scuola le Suore della congregazione “Figlie della Presentazione di Maria Santissima al Tempio” e, per ultime, le “Domenicane dell’Immacolata Concezione” provenienti dal Perù.
Dal 1999 la Scuola è retta dal personale laico coordinato da una dirigente.
Al termine dell’anno scolastico 2013 /14 la Dirigente è stata sostituita da un Team Direzionale composto da tre Coordinatrici, esperienza che ha segnato una parentesi gestionale.
Oggi
Da settembre 2018 la Scuola è retta da una Dirigente.
Lo spirito cristiano della Scuola e del suo fondatore è da sempre la caratteristica predominante che si rivela nell’aiutare le famiglie disagiate, bisognose e straniere, offrendo un’ampia estensione dell’orario giornaliero. Per poter garantire tutti i servizi educativi e di sorveglianza in questo periodo di crisi, sono state introdotte alcune volontarie della Parrocchia che, unitamente ai Docenti e agli Educatori, si adoperano per mantenere vivo lo spirito missionario che contraddistingue la missione educativa della Scuola
La comunità educante
IL PARROCO, Don Giuseppe Salvioni, gestore della Scuola dal 2008, continua l’opera del fondatore, trasmettendo a tutti la gioia di vivere la quotidianità con umiltà ed entusiasmo. E’ suo il compito di definire il Progetto Educativo che fornisce la traccia dell’intero Piano Educativo dell’Istituto.
LA DIRETTRICE, sempre pronta e disponibile ad ascoltare alunni, docenti, genitori, a promuovere l’impegno educativo e didattico con tutti i membri della comunità educante, a mantenere saldi rapporti con la Parrocchia e il Territorio, coordina le varie attività per garantire l’ottemperanza alle norme giuridiche ed amministrative.
GLI INSEGNANTI LAICI operano in coerenza con lo spirito della Scuola Cattolica di cui condividono i principi ispiratori e si adoperano a svolgere la loro azione educativa e didattica con spirito missionario.
GLI EDUCATORI E GLI SPECIALISTI collaborano, con la loro professionalità, in stretta sintonia con gli Insegnanti, per la piena realizzazione del Progetto Educativo.
IL PERSONALE NON DOCENTE E I COLLABORATORI affiancano il lavoro degli Insegnanti e con essi affrontano quotidianamente e risolvono ogni tipo di problema o difficoltà.
I GENITORI primi responsabili dell’educazione dei propri figli, mostrano talvolta qualche fragilità dovuta al paesaggio educativo oggi più complesso e frammentato, segnato da una società digitale spesso non conosciuta a fondo. Scelgono la Scuola Cattolica principalmente come centro di promozione dei valori umani e religiosi a livello morale, culturale, civile, ma anche per l’estensione oraria ed i servizi articolati che offre. Crescono così anche i compiti della scuola che risulta “investita di una domanda che comprende, insieme, l’apprendimento e il saper stare al mondo” (da “Indicazioni nazionali per il Curricolo”). L’intesa tra scuola e famiglia è solida ove la scelta dei genitori si fonda su un consapevole e profondo pensiero educativo, mentre è meno scontata e implica una faticosa costruzione di unità di intenti qualora la preferenza per una scuola cattolica sia principalmente legata ai servizi che offre.
GLI ALUNNI nella nostra azione quotidiana da sempre agiamo secondo quanto le indicazioni nazionali prescrivono “lo studente è posto al centro dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali, religiosi”, ricercando costantemente l’unità dell’Io attraverso l’esperienza del “reale”.